Calcio d’inizio per la Viva World Cup 2012

Damiano Benzoni

Gli occhi del mondo del calcio sono tutti puntati verso Polonia e Ucraina, verso i Campionati Europei di calcio che, a partire dalla fine della settimana, riempiranno le serate estive di sedici nazioni europee. Eppure pochi sanno che questa settimana va in scena una Coppa del Mondo: la quinta edizione della Viva World Cup, il Mondiale per nazioni non affiliate alla FIFA organizzato dalla New Federation Board (NF-Board). Il torneo, che si svolge nel Kurdistan Iracheno, inizia oggi nella capitale Erbil con l’incontro tra i padroni di casa e il Sahara Occidentale e conta nove squadre partecipanti, divise in tre gruppi di tre. Tra il 4 e il 6 giugno andrà in scena la fase eliminatoria, mentre dal 7 al 9 giugno si disputerà la fase finale: l’ultima partita si giocherà alle sei di sera (ora curda) di sabato 9 giugno allo stadio internazionale Franso Hariri di Erbil, capienza ventottomila spettatori. Oltre allo stadio Franso Hariri, altri tre impianti ospiteranno le gare della VIVA World Cup: gli stadi comunali di Dahuk e Sulaymāniyya e lo stadio Ararat di Şalāh̨addīn.

Grande assente dell’edizione 2012 sarà la nazionale della Padania, vincitrice delle ultime tre edizioni: nel 2008 in Lapponia i padani vinsero la finale di Gällivare contro gli Aramei di Siria 2-0 grazie alle reti di Colombo e Ligarotti. Nei due anni successivi i padani si imposero due volte di fila sui curdi: nel 2009, quando ospitarono la Viva World Cup, vinsero 2-0 (D’Alessandro, Casse) al Bentegodi di Verona, mentre nel 2010, sull’isola maltese di Gozo, fu una rete di Mosti a decidere l’incontro al 24’. Le partite saranno trasmesse dalla televisione curda e saranno visibili in streaming a questo link (qui il programma degli incontri), mentre questo è il sito ufficiale della competizione.

Queste le nove squadre che giocheranno il torneo:

GRUPPO A

4 giugno Kurdistan Iracheno – Sahara Occidentale
5 giugno Sahara Occidentale – Occitania
6 giugno Occitania – Kurdistan Iracheno

Kurdistan Iracheno – I curdi si presentano alla Viva World Cup da padroni di casa e due volte finalisti, con una squadra in gran parte basata sull’Erbil SC che attualmente domina la classifica del campionato iracheno. La regione curda è, dalla ratifica della nuova Costituzione irachena nel 2005, un’entità federale dell’Iraq gestita dal Governo Regionale Curdo; dal 1991, dopo la prima guerra del Golfo, la regione funzionava in maniera de facto indipendente. La squadra è alla quarta partecipazione a una Viva World Cup (nel 2008 arrivò quarta) e, agli ordini dell’allenatore Abdullah Mahmud, ha recentemente partecipato alla coppa Al-Nakba in Palestina, incontrando per la prima volta delle nazionali affiliate alla FIFA e ottenendo una vittoria con la Mauritania e un pareggio con l’Indonesia prima di cadere 2-1 contro la Tunisia.

Sahara Occidentale – Ancora nella lista ONU degli stati non-decolonizzati, lo status del Sahara Occidentale è tuttora oggetto di disputa. Ex colonia spagnola, fu lasciata dalla Spagna il 15 novembre 1975 a un’amministrazione congiunta da parte di Marocco e Mauritania, presto entrate in guerra tra loro e contro il Fronte Polisario di liberazione nazionale, movimento di autodeterminazione da parte del popolo Sahrawi. Dopo il ritiro da parte delle forze della Mauritania nel 1979, la nazione è controllata e contesa tra il Marocco e la Repubblica Democratica Araba Sahrawi. Membri dell’NF-Board fin dal 2003, i sahariani sono alla prima partecipazione a una Viva World Cup e si presentano con una squadra composta da giocatori dei territori contesi e guidata da Abdelahe Abdelhai Abidin.

Occitania – L’Occitania, già sul podio della Viva World Cup nel 2006 (su tre partecipanti) e nel 2010 (battendo 2-0 le Due Sicilie), è alla quarta presenza al torneo. Peculiarità della squadra è il fatto di non rappresentare una nazione autonomista o un popolo in cerca di riconoscimento internazionale, ma una comunità linguistica: ogni giocatore della nazionale occitana deve essere infatti capace di parlare la lingua d’oc. Dopo la Viva World Cup di Gozo del 2010 gli occitani hanno giocato e vinto tre incontri, travolgendo il popolo rom 11-2, il Cilento 2-0 e i Sámi della Lapponia 3-2. Molti giocatori della squadra vengono dalla sesta divisione del campionato francese, come il difensore Renaud Thomas dell’US Le Pontet.

GRUPPO B

4 giugno Zanzibar – Rezia
5 giugno Rezia – Tamil Eeelam
6 giugno Tamil Eelam – Zanzibar

Zanzibar – Alla prima partecipazione a una Viva World Cup, la nazionale dell’isola di Zanzibar – isola semi-autonoma che insieme al Tanganika forma la Repubblica di Tanzania – potrebbe essere una delle possibili finaliste. La federcalcio di Zanzibar organizza una propria lega nazionale staccata dal campionato della Tanzania e la nazionale gioca regolarmente contro squadre FIFA nella CECAFA Senior Challenge Cup, torneo di calcio riservato alle squadre dell’africa centrorientale: negli ultimi anni Zanzibar ha battuto le nazionali FIFA di Somalia, Sudan e Burundi, perdendo nel 2009 il derby con la Tanzania per 1-0. Capitano della squadra di Zanzibar è Nadir Haroub degli Young Africans di Dar Es Salaam, soprannominato “Cannavaro” e 26 volte nazionale della Tanzania.

Rezia – Una delle cenerentole dell’NF-Board, la squadra della regione storica romana della Rezia è stata fondata nel 2011 e ha disputato finora solo tre partite, perdendo 6-1 la gara del proprio debutto contro le Isole Chagos e facendosi travolgere per 17-1 da Gozo in gennaio. Vicepresidente della federcalcio retica è Yacine Azzouz, svizzero di Coira di origini algerine ed ex portiere della squadra, che sta cercando di costruire rapporti con i migliori club della regione come l’Augsburg e il Bellinzona. Per la Viva World Cup la Rezia ha approntato una squadra completamente nuova, allenata da Ursin Caviezel e basata in gran parte sulla squadra svizzera FC Ems, dove giocano tra gli altri il portiere Patric Theus e Fabio Martins, autore dell’unica rete contro Gozo.

Tamil Eelam – Il 17 maggio 2009 le Tigri per la liberazione della patria Tamil si sono arrese, dopo quasi quarant’anni di guerra civile, all’esercito dello Sri Lanka. Il gruppo militante nazionalista lottava fin dal 1970 per l’indipendenza dello stato socialista di etnia Tamil del Tamil Eelam nell’area a nord e ad est dello Sri Lanka. Attualmente l’Alleanza Nazionale Tamil spinge per una soluzione federale perché all’area Tamil dello Sri Lanka sia riconosciuto un certo grado di autonomia. La nazionale del Tamil Eelam, organizzata dalla Lega Globale della Gioventù Tamil, farà il proprio esordio internazionale in Kurdistan contro la Rezia e si basa principalmente su giocatori sparsi nei quattro angoli del mondo dalla diaspora dei Tamil: Canada, Germania, Norvegia, Regno Unito. Alcuni dei giocatori competono in leghe Tamil fondate nelle nazioni dove sono emigrati. La squadra è formata da amatori e semiprofessionisti ed è allenata da Rajesh Nambiar.

GRUPPO C

4 giugno Cipro del Nord – Darfur
5 giugno Darfur – Provenza
6 giugno Provenza – Cipro del Nord

Cipro del Nord – Una delle potenze del calcio non-FIFA, il Cipro del Nord è alla sua prima partecipazione a una Viva World Cup: avrebbe dovuto ospitare la prima edizione ma, dopo una vittoria alla Wild Cup organizzata dal St.Pauli e dopo alcune controversie con l’NF-Board, organizzò un torneo proprio (la Egalité, Liberté, Fraternité Cup) vincendo 3-1 la finale contro la Crimea e battendo nella fase eliminatoria una nazionale FIFA, il Tagikistan, travolto 5-1. La Repubblica Turca di Cipro del Nord è uno stato de facto indipendente proclamato nel 1983 e nato dall’occupazione turca della parte settentrionale dell’isola nel 1974. Riconosciuto a livello internazionale unicamente dalla Turchia, che ne salvaguarda la sovranità attraverso l’occupazione militare, lo stato ha una propria lega calcistica fin dal 1955 e, già prima dell’indipendenza, la squadra aveva disputato i Giochi Islamici di Smirne nel 1980, perdendo contro la Turchia e l’Arabia Saudita, battendo la Malesia e pareggiando con la Libia. La nazionale è ferma dal 2007 e può contare su una squadra interamente basata sulla lega nord-cipriota

Darfur – Insieme al Tamil Eelam, quella della nazionale del Darfur potrebbe essere la storia più interessante dell’intera Viva World Cup 2012. Come il Tamil Eelam, la squadra è di recentissima fondazione ed è al suo esordio internazionale assoluto. Il Darfur, sultanato indipendente per secoli prima di essere incorporato nello stato del Sudan nel 1916, è stato teatro di una sanguinosa guerra civile tra le forze governative sudanesi e alcune fazioni armate rappresentanti le popolazioni non-arabe del Darfur. La guerra, degenerata in emergenza umanitaria e conclusa con un cessate il fuoco nel 2010, dopo sette anni di combattimenti, ha causato un numero di morti difficile da stimare e che potrebbe anche ammontare a diverse centinaia di migliaia. La nazionale del Darfur che disputerà la Viva World Cup è stata allestita grazie agli sforzi dell’ONG americana i-ACT, che ha creato la squadra sfoltendo una shortlist di sessantun giocatori selezionati dai dodici campi profughi del Darfur in Ciad.

Provenza – La squadra della Provenza, nel sud della Francia, ha una storia che arriva al 1921, anno in cui disputò, perdendole, due partite contro la Catalonia. La nazionale non disputò alcuna partita da quell’anno fino al 2008, quando prese parte alla Viva World Cup in Lapponia, perdendo tutte le partite disputate contro Padania, Kurdistan Iracheno, Aramei di Siria e Sámi della Lapponia. La prima vittoria della nazionale sarebbe arrivata quell’anno, con un 3-2 contro il Principato di Monaco, mentre l’anno successivo alla Viva World Cup i provenzali vinsero contro Gozo e Sámi prima di infrangersi contro il Kurdistan Iracheno in semifinale e perdere ai rigori contro i Sámi la finale per il terzo posto. Nonostante una vittoria del 2010 contro la Padania, la Provenza perse entrambi gli incontri della Viva World Cup di quell’anno, contro Kurdistan Iracheno e Due Sicilie. Da allora la nazionale è stata presa in mano da Philippe Burgio: l’ex giocatore del Valenciennes ha rinnovato la squadra convocando diversi giocatori da lui allenati quando era tecnico delle giovanili del Marsiglia. Con giocatori impegnati dalla quarta alla settima divisione francese, la Provenza può contare anche su un giocatore dell’Hapoel Ra’anana della Liga Leumit, la seconda divisione israeliana, Gaétan D’Acunto.

7 pensieri su “Calcio d’inizio per la Viva World Cup 2012

  1. sono curdo di Arbil, vivo in Italia dal 1980. ho giocato nel club di Arbil prima di arrivare in Italia ed ho sempre sognato di giocare nella nazionale del Kurdistan purtroppo non era possibile essendo al epoca una regione non autonoma in Iraq. però è stato realizzato il mio sogno quando ho visto giocare la squadra del Kurdistan nello stesso stadio che ho giocato quando avevo 17_18 anni. abbasso la dittatura, libertàper i popoli oppressi, viva Kurdistan

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