Fuorigiochi e rivoluzioni, placcaggi e dittature, cross e nazionalismi, palombelle e repressioni, schiacciate e guerre, rovesci e fondamentalismi, canestri e diplomazia, scivolate e propaganda. Un occhio sul mondo attraverso la lente dello sport, per raccontare politica e società internazionale dagli spogliatoi e osservarle mentre invadono il campo da gioco.
Lo sport è uno strumento capace di infiammare gli animi umani, di creare coesione e identificazione, come anche tensione e conflitto. Un grande catalizzatore e polarizzatore di passioni con una potenza che spesso non è passata inosservata a governi, regimi e frange rivoluzionarie. Attorno al campo, e a volte anche dentro, si nascondono le storie di uomini con idee, di folle con sentimenti di rivalsa, di schemi manipolatori di propaganda e controllo. O anche storie più semplici, che parlano di una società, di momenti curiosi, di posti lontani dal nostro a cui forse non penseremmo mai. Dinamo Babel nasce con la convinzione che lo sport sia uno strumento e una lente interessante con cui esplorare il mondo e provare a capirlo. Forse non il più esatto o nemmeno il più efficace ma, per chi scrive, il più interessante e appassionante, nella nostra convinzione che le partite continuino lontano dal rettangolo verde, quando i riflettori dello stadio sono spenti, gli spalti vuoti, gli spogliatoi silenziosi e le saracinesche dei bar sport chiuse.